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        GRUPPO  KATA        
  JI  
     
 
Kata dello Shuri-te, alcune corrente lo danno proveniente da Tomari-te. Ci sono tre kata con questa radice “JI”. Con certezza provengono dalla Cina e non si conosce con precisione quanto siano stati modificati ad Okinawa. Tuttavia oggi vi sono molte varianti ed è praticato in molti stili.
 
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    JION JITE JI-IN    
    Il suo significato a Okinawa è “Suono del Tempio” in onore di un monaco cinese lì in visita di cui è omonimo il nome del tempio Buddista JION. In Giappone il significato è

“AMORE E GRAZIA”


Questo kata è stato perpetuato dal maestro Itosu al quale si deve sicuramente la sua trasformazione dalla forma Tomari-te nella forma Shuri-te verso il 1870

Il suo nome originario è JITTE che ha mantenuto in molti stili, il significato a Okinawa è “Mano del Tempio”, in Giappone il suo nome venne modificato in JUTE ma non si impose e rimase JITE con il significato

“DIECI MANI”


Anche questo kata per mezzo del maestro Itosu subisce le sorte del JION.


In Giappone il suo nome venne modificato in “shokyo” ma non si impose mantenendo il nome originale, riferendosi al tempio Buddista Jion, così come il significato


“SUOLO o TERRENO DEL TEMPIO”

Pare che il Maestro Kamadeunchu Arakaki abbia importato questo kata dalla Cina al termine di un suo viaggio assieme a Sochin e Unsu ai primi del ‘900

   
       
       
    Il kata conta 47 movimenti ed il tempo necessari per eseguire l’intera sequenza è di circa 1 minuto
Il kata conta 26 movimenti ed il tempo necessari per eseguire l’intera sequenza è di circa 45 secondi Il kata conta 35 movimenti ed il tempo necessari per eseguire l’intera sequenza è di circa 40 secondi    
         
   
A parte quanto detto si conosce poco sull’origine di questi kata, alcune correnti pensano che questi kata non avessero un ruolo significativo nella scuola di Itoru dello Shuri. Tuttavia giunsero al Maestro Funakoshi che prescelse quale kata per lo stile Shotokan il Jion e il Jite.
Il temine Jion, scavando a fondo, è emerso che è identico a Shaolin, l’antico monastero cinese, pertanto si può suppone che lo stesso sia imparentato con lo stile della Tigre di Shaolin che mostra evidenti analogie.
L’origine del Jitte rimane al quanto ignota, entra a far parte di kata Shotokan attraverso lo Shuri-te per la scelta di Funakoshi. Si dice che chi padroneggia questo Kata sviluppasse un’abilità pari a dieci mani. Nella tradizione di Okinawa il termine “JI” è considerata una abbreviazione okinawese del cinese JI-BI che si può tradurre con “Compassione” o “benevolenza” che corrisponde al “Jin” giapponese – “Amore universale”, pertanto Ji-te prendeva il significato di “Tecnica del perdone”.
Anche per il Ji-in oltre a quanto detto non si conosce altro, si presume che esistano delle relazioni con i kata Jion e Jite anche grazie alla sillaba “JI” che li accomuna. Inoltre questo kata ha mantenuto il significato riferito al Tempio Buddista che è legato al significato originario degli altri due kata.
   
                                           
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